una giornata particolare

Publié le 7 Juin 2006

Ieri è stata una giornata particolare, e non per tutte quelle idiozie sulla coincidenza dei 6 etc... una giornata in cui non c'era niente per non sentirsi bene, però qualcosa rodeva in fondo all'anima e pian piano è risalita in superficie, e allora ho capito, perchè ho ricordato. Quattro anni fa, proprio ieri, ero in ospedale perchè avevo perso il bambino (o la bambina, chissà...) che stavo aspettando. Ero ancora solo all'inzio della gravidanza, non avevo ancora avuto modo di sentirlo/a muovere dentro di me, ma aveva già due possibili nomi (a seconda se fosse stato maschio o femmina, ovviamente) ed era già molto amato/a dalla sua mamma, dal suo papà e dalla sua sorellina. Ho sofferto tanto, non fisicamente (beh.. in alcuni momenti sembrava proprio che il cuore facesse "fisicamente" male); oggi, ovviamente, va meglio, ma da allora il 6 di giugno ha sempre avuto un'ombra di tristezza, e credo che l'avrà sempre, nonostante l'anno successivo sia arrivata una nuova vita nella nostra casa! E' per questo che poi, quando sento in tv personaggi politici (quasi sempre uomini) blaterare sulle donne che "userebbero" l'interruzione di gravidanza come contraccettivo mi viene una rabbia da spaccare tutto... come possono sapere, come credono di immaginare cosa si rompe dentro l'animo di chi deve passare un prova così, anche quando è per scelta personale? Come si permettono di pensare che un'esperienza così non lascerà un segno, dentro, per sempre?

Rédigé par Raffaella

Publié dans #Me

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R
Grazie, di cuore...  :-)
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L
Ti capisco molto bene perchè ci sono passata anch\\\'io, soltanto due mesi fa..Un abbraccio
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R
Ti capisco e ti abbraccio forte...<br /> Rossella
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