Da noi non nevica spesso.

Da noi, quando succede, resta negli annali e se ne parla come fanno gli anziani davanti ad un bicchiere di vino "ti ricordi quella volta? con le scuole chiuse? i treni fermi? i ragazzini a giocare nelle vie deserte?".

E' per questo che la adoro, la neve intendo. Mi piace, e ho la stessa spensieratezza dei bambini, e non mi importa dei disagi, del freddo, degli scivoloni e della macchina che si mette di traverso... sorrido, sorrido tutto il tempo e "imbacucco" le mie gnome e le porto fuori, a vedere i fiocchi che scendono giù, i disegni che fanno cadendo leggeri, i cristalli sulle foglie.

Oggi non è stato diverso, tranne, forse, per l'ultimo tratto prima di arrivare a casa, con le ruote che pattinavano e il rischio, concretissimo, di scivolare giù come gli slittini dei bambini; mettersi di traverso con le bambine in macchina non è divertente.

Una volta a casa è tornato il sorriso, a tutte e tre. Adoro la quiete, adoro la luce speciale che c'è quando tutto è bianco, adoro i rumori ovattati, e le piantine del mio balcone non mi sono mai sembrate così belle.