Bibi
Publié le 25 Janvier 2009
Questo blog segue ritmi tutti suoi. Campeggia l'autunno mentre si dà ancora il benvenuto alla primavera, non c'è
stata ombra di rossi natalizi, di verdi abete, nessuna stella nè sbrilluccichio e nemmeno tappi di champagne a festeggiare l'arrivo di questo 2009.
Fermo, in apparenza sonnecchioso, come la sua padrona di casa.
Stiamo riprendendo fiato, tutti e due; quando si passa molto tempo trattenendo il respiro ed i pensieri c'è bisogno di allenamento per ritornare a respirare a pieni polmoni.
Il vecchio anno si è chiuso senza alcun rimpianto, nè da parte mia nè delle persone cui aveva imposto un fastidioso "time-out" e che ora possono riaprire gli occhi, perchè il futuro non solo non è più un'incognita ma sembrerebbe addirittura colorato di rosa.
In compenso, proprio in dirittura d'arrivo si è premurato di dare l'ultima, feroce zampata ad una persona bella e brillante come le cose che crea, che ora dovrà cercare di riemergere dal mare di dolore che l'ha avvolta e ricominciare a camminare, un passo dopo l'altro.
A lei va il mio pensiero oggi, come nelle scorse settimane; qui le do l'abbraccio che dal vivo non vuole, perchè poi le lacrime non si riuscirebbe a ricacciarle più: Bibi, sono qui, siamo qui tutti.
Fermo, in apparenza sonnecchioso, come la sua padrona di casa.
Stiamo riprendendo fiato, tutti e due; quando si passa molto tempo trattenendo il respiro ed i pensieri c'è bisogno di allenamento per ritornare a respirare a pieni polmoni.
Il vecchio anno si è chiuso senza alcun rimpianto, nè da parte mia nè delle persone cui aveva imposto un fastidioso "time-out" e che ora possono riaprire gli occhi, perchè il futuro non solo non è più un'incognita ma sembrerebbe addirittura colorato di rosa.
In compenso, proprio in dirittura d'arrivo si è premurato di dare l'ultima, feroce zampata ad una persona bella e brillante come le cose che crea, che ora dovrà cercare di riemergere dal mare di dolore che l'ha avvolta e ricominciare a camminare, un passo dopo l'altro.
A lei va il mio pensiero oggi, come nelle scorse settimane; qui le do l'abbraccio che dal vivo non vuole, perchè poi le lacrime non si riuscirebbe a ricacciarle più: Bibi, sono qui, siamo qui tutti.